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I never feared about my skills because I put in the work. Work ethic eliminates fear. So if you put forth the work, what are you fearing? You know what you’re capable of doing and what you’re not. (Michael Jordan)

OUR STORY  – Tracing a path towards growth

Wondering why you find the original INNOVENGER website moved to a personal domain?

In April 2023•INNOVENGER expanded its global network becoming the Italian branch of Nembrini Consulting Group (in April), taking on leadership for Operations in Italy (as well for Digital / Martech initiatives).

New destination site is live at the traditional www.innovenger.com (we agreed to leave the original one here to preserve the personal contents that are included)

INNOVENGER was founded on the principle that skills and experience applied within structured frameworks and methodologies, will shine at their full potential when innovation, creativity and passion are the key drivers.

We design and implement unique solutions in which optimal processes involve the right people (clients, partners and employees) and leverage the most appropriate technologies to scale – we are architects (and we are good at)

We take on challenges to make the world a better place.

We strongly believe that if your dreams don’t scare you, they are not big enough.

The vision will not change: we are INNOVATIVE, we are CREATIVE, we are EXPERIENCE-ARCHITECT, we are PASSIONATE, we are INNOVENGER.

We are innovative , we are creative, we are passionate – we are pleased to share our expertise and ideas to help our customers shaping their own processes – we like to be ARCHITECT (and we are good at). We put People first, and we go above and beyond expectations – for our clients, our partners, and our teammates.

Innovenger: Mission e Vision

Aiutare i nostri clienti ad aprire nuovi canali di vendita o semplicemente ad ottenere un vantaggio competitivo su quelli esistenti attraverso una migliore e più matura gestione dell’innovazione e delle componenti digitali a supporto del proprio business.

A questo scopo, l’attività sociale ha come oggetto primario l’erogazione di servizi di consulenza, progettazione, change management e formazione promuoventi lo sviluppo dell’economia e della cultura digitali, nonché la ricerca e l’innovazione tecnologica quali fattori essenziali di progresso e opportunità di arricchimento economico, culturale e civile nel quadro delle indicazioni sancite a livello europeo, con particolare riferimento agli effetti prodotti e ai risultati conseguiti.

Possono essere oggetto di analisi e intervento tutti gli ambiti della Digital Trasformation, con particolare riferimento a: Innovation Management, Omnichannel Commerce, Experience Commerce, Analytics, Digital Marketing e Personalizzazione, Campaign Management e CRM.
I settori elettivi di esperienza comprendono Fashion, Retail, Food e Consumer Goods, Editoria.

INNOVAZIONE vs. PROGETTUALITA’

Gli aspetti innovativi ad alto valore tecnologico che caratterizzano l’attività delle aziende nel mondo attuale sono molto legati all’interconnessione ed ai legami informativi e digitali tra i differenti contesti: ad esempio per Omnichannel Commerce si intende da una parte la molteplicità dei canali di contatto su cui si può finalizzare una transazione di acquisto (Online, in negozio, contact center, self service in chioschi dedicati), dall’altra il passaggio delle informazioni relative alle caratteristiche del cliente finale e delle sue abitudini di acquisto (Analytics) ai sistemi di CRM e Digital Marketing aziendali per attivare campagne dedicate (Campaign Management) e anche personalizzazioni dell’offerta Online.

Gli strumenti tecnologici a supporto delle varie aree nascono molto specialistici e assolutamente disconnessi – la vera innovazione consiste nell’integrazione tecnologica efficace dei diversi tool e nell’utilizzo di tutte le informazioni disponibili in maniera funzionale all’obiettivo competitivo.

Quando un’azienda riesce a ridurre i tempi di “attraversamento” e di analisi, spesso riesce a generare nuove e diverse opportunità di mercato, cambiando la maniera in cui viene percepita dal consumatore finale ed acquisendo nuovi e diversi segmenti di clienti, sempre più interessati ad un esperienza di acquisto differenziale (più ancora del prodotto / servizio) e integrata / consistente tra i diversi canali.

In questo contesto un’organizzazione per PROGETTO consente una maggiore definizione degli obiettivi, innescando quindi un circolo virtuoso con vari benefici facilmente quantificabili – l’enucleazione ed articolazione degli obiettivi facilita infatti:

  • la formalizzazione della strategia aziendale e la conseguente sponsorship delle iniziative da parte del management
  • la condivisione di obiettivi chiari e condivisi a tutti i livelli aziendali
  • la strutturazione dei piani per il loro raggiungimento in un’ottica di costi e benefici
  • la motivazione e la professionalità delle persone che sono coinvolte
  • la definizione di milestone progettuali chiare che identificano il successo delle iniziative
  • la focalizzazione delle azioni e delle iniziative inquadrate in tale contesto motivatorio
  • la gestione del cambiamento, che si slega facilmente dalla possibile ripetitività insita nella gestione del business as usual

Digital Transformation

INNOVENGER – cosa intendiamo per Digital Transformation

“La locuzione Digital Transformation indica un insieme di cambiamenti prevalentemente tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali, associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della società umana.” (Erik Stolterman e Anna Croon Fors)

Ho voluto partire da una definizione completa (ancorchè mediata da wikipedia) da poter poi elaborare sulla base della mia esperienza.

Altre definizioni sono più meccanicistiche e considerano La Digital Transformation come la semplificazione della quasi totalità dei processi, riducendo le ridondanze e gli errori legati ad attività manuali non strategiche. Implicando nel contempo più integrazione tra tutti gli stakeholder aziendali.

Sicuramente c’è del vero anche in queste definizioni ma bisogna a mio parere evitare di cadere nel rischio di sopravvalutare la componente tecnologica: le componenti principali di una trasformazione digitale risiedono infatti nei processi e nelle persone – i maggiori impatti li vedo nei comportamenti di tutti gli stakeholder della catena del valore e nell’evoluzione delle esperienze messe a disposizione del nostro consumatore finale – la tecnologia rappresenta un mero abilitatore (una sorta di condizione necessaria ma non sufficiente).

Senza dilungarmi, i pilastri della Digital Transformation, o meglio ancora i fattori che devono essere allineati per il successo complessivo sono i 6 riportati nella seguente figura:

 

Come vedete “Strumenti e software”, aka le componenti più squisitamente tecnologiche, sono solo uno dei sei fattori da considerare, non necessariamente il più importante.

Sono sicuro che facendo una survey sui comportamenti delle aziende e chiedendo loro di quantificare la percentuale di trasformazione digitale già conseguita, in molti settori la maggior parte delle aziende non collocherebbero se’ stesse a zero, facendo quindi intuire di aver già iniziato questo percorso; sono però altrettanto sicuro che molti dei pilastri sopra riportati non sono allineati o addirittura considerati, vanificando spesso la portata degli sforzi fatti.

La Digital Transformation era un trend già ben presente nell’era pre-covid, quello che è successo in questi mesi richiede poi uno sforzo ulteriore alle aziende per ottenere un posizionamento competitivo efficace ed evitare di rimanere spiazzate dalle dinamiche in corso: il lockdown da una parte ha forzato l’adozione di modelli e processi delocalizzati (se Maometto non può andare alla montagna…), dall’altro ha creato una necessità di alfabetizzazione digitale per una platea molto più ampia di consumatori ed addetti (sui due lati della barricata).

“La pandemia ha allargato la cerchia delle persone alfabetizzate da un punto di vista tecnologico. Questo si traduce in una grande occasione per le aziende che hanno intenzione di investire in questo ambito mettendo a punto cambiamenti strutturali.” (Angelo d’Imporzano, Consumer Industries Lead – Accenture Italy).

Mi ritrovo in questo concetto, anche se credo che molto spesso le aziende abbiano bisogno di un catalizzatore esterno, il “consulente” nella fattispecie, che possa attivare una sorta di circolo virtuoso e guidare le aziende all’interno di una disciplina che spesso non li vede troppo ferrati oppure “miopi”, nel senso che le esperienze “digitali” in un ambito che non è solitamente parte del core business aziendale sono necessariamente limitate (per vocazione e per esposizione).

Anche il catalizzatore, soprattutto quando trattasi di partner molto tecnologico, corre talvolta il rischio di miopia, nel senso che spesso la proposizione è legata a un particolare “prodotto/soluzione” di cui ha la commercializzazione / conoscenza diretta e non è detto che questo rappresenti la giusta soluzione per l’azienda cliente.

Il giudizio deve essere indipendente, non influenzato da un interesse commerciale e soprattutto deve poter valorizzare i passi, per quanto piccoli, che l’azienda ha già fatto sul percorso di trasformazione digitale.

Come dicevo prima, la maggior parte delle aziende ha la convinzione di aver già completato qualche passo avanti nei confronti della trasformazione digitale, il consulente di valore deve valutare senza preconcetti quanto fatto e produrre un’analisi fattuale dei prossimi passi per concretizzare una trasformazione digitale efficace:

  • Cosa preservare degli step completati (in generale qualcosa di buono esiste sempre ed è rischioso, oltre che più costoso, ripartire ad ogni costo dal green field)
  • Cosa buttare alle ortiche
  • Cosa deve essere costruito da zero
  • Quali sono gli interventi prioritari che devono essere completati (sulla base di una valutazione costi / benefici)
  • Quali attività devono essere fatte per supportare l’accettazione del cambiamento (che sia pregresso e non acquisito oppure di nuova introduzione)
  • Quali sono gli strumenti che consentono di realizzare la trasformazione che riteniamo più allineati con i benefici che vogliamo conseguire ed il posizionamento desiderato

Azzardo un paragone con la cucina…può sembrare banale, ma la lista della spesa non può non essere funzione di cosa c’è nel frigorifero e di cosa voglio cucinare. Poi, se in casa non c’è uno chef con le idee chiare ne possono risentire sia la spesa che i piatti che arrivano in tavola (cioè l’efficacia del customer engagement)

Blockchain

INNOVENGER – Blockchain Technology Primer

“The Innovenger seeks out the creative, the idealist and the actionable. They are driven by their desire to create and make the world a better place. Their passion fuels the relentless pursuit for innovation and adventure. The Innovenger advocates and shares their ideals in deep conversations and listens to others.”

Innovenger is a startup born in Milan during the Summer 2018, aiming to support Fashion, Luxury, Retail & Consumer Goods companies in their path towards innovation, digital and multichannel experiences.

These are industries where transparency, trust and provenance matter most. If you as a consumer are willing to acquire expensive item(s) from these industries, then you need to get assured about the provenance / quality of the product(s) as well any process that “touched” them: this is going to be more and more a key valuable component in your shopping – buying experience.

Providing the final customers with the complete awareness of all the product/item(s) related info gives the producer a key competitive advantage to address many of topics / challenges affecting the sectors resulting in an outstanding Marketing vehicle too:

  • Sourcing and Processing Info availability at item level (not only at product level)
  • Supply Chain Tracking
  • Trust and Producers Reputation, Identity too
  • Perceived value and therefore premium pricing
  • Branding and positioning
  • Counterfeiting and Fraud

A company that is able to embed this set of itemized info on “product nearby labels” acquire a huge competitive advantage to be leveraged in any of the marketing / positioning propositions that is going to expose.

Innovenger identified Permissioned Blockchain as the right technology to go for “storing” the information along all the item(s) lyfecicle, from farm-field to shelf-customer. QRcodes and IoT will enable the process automation in many of the steps, contributing to reduce the “last mile problem” in connecting the physical world to the digital.

The solution will be proposed to the client companies in a “Blockchain-as-a-service” model, that will reduce the technology barriers to the adoption “democratizing” the access to blockchain

Additional to the pure production and supply chain tracking, Innovenger designed additional use cases implemented on the solution to further improve the shopping experience for the final customers and therefore the value they recognize.

Significant examples are the following:

  • Creating comprehensive reports by integrating the itemized info stored on blockhain (source, batch, supply chain, etc…) with quality static info from traditional websites: e.g. the  generic product details (that are common to all the items for that product), marketing, stories, suggested recipes, matching wines, …The combined report set will be accessible to the final customers by scanning the QRcode on their smartphone creating a truly differentiating marketing impact
  • Tracking the change of ownership for the items on the blockchain will enhance the anti-theft characteristics as well as creating the basis for insurance smart contracts. Self service registration on customers’ smartphone will be enabled together with the clienteling app for the store operators.
  • Integrating the writing of the “change of ownership” transaction on the blockchain following the credit card payment both online and in store (Payment using cryptocurrencies, not yet mature at this stage in a consumers environment – could be added then).

Chi siamo

(“Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” – Paul Gauguin, 1897)

That’s me!

“The Innovenger seeks out the creative, the idealist and the actionable. They are driven by their desire to create and make the world a better place. Their passion fuels the relentless pursuit for innovation and adventure. The Innovenger advocates and shares their ideals in deep conversations and listens to others.”

Innovazione, progettualità e approccio consulenziale

L’approccio di INNOVENGER consente di portare valore all’azienda cliente / partner tramite un contributo distintivo di Esperienza e Competenze, ma soprattutto di Leadership, Organizzazione e Orientamento ai risultati, che può concretizzarsi secondo varie modalità di ingaggio da discutere e adattare alle diverse situazioni – indicativamente:

  • Assunzione di ruolo organico (Chief Information Officer, Chief Transformation Officer), ancorchè finalizzato al programma di Trasformazione Digitale, eventualmente anche con un orizzonte temporale definito
  • Senior Advisor su tematiche Omnichannel / Digital / Innovation / Information Technology
  • Digital Transformation Program Manager, Interim Manager
  • Effettuazione di assessment mirati (4-8 settimane) delle Capability digitali dell’azienda cliente, con definizione del piano di intervento suggerito di chiusura dei Gap individuati.
    • Si tratta dell’approccio meno invasivo per finalizzare la strategia aziendale in ambito Digital sulla base di un’analisi indipendente, peraltro con un’orizzonte temporale limitato nel tempo
    • Può essere complementato anche da un’analisi più tecnica dell’infrastruttura a supporto e delle tematiche di security collegate
  • Progetti chiavi in mano di realizzazione di interventi informatici a supporto della Digital Transformation

Proprio per la tipologia di approccio che adotta, INNOVENGER può collaborare con Società di Consulenza e/o altri Partner Tecnologici che consentano un ampliamento dei servizi a valore aggiunto per il Cliente finale.