Io testimonial che son io, testimonial che non sono altro

Non te l’aspettavi eh! Invece eccola qua, come mi è venuta..e chi lo sa!

Se proprio avessi dovuto pensare di fare il testimonial per qualcosa avrei pensato a qualcosa legato al mondo del cibo o del vino (un bel Syrah toscano? Sono comunque aperto a valutare opportunità), oppure una lozione contro la caduta dei capelli (dote naturale, molto invidiata da tanti dei miei amici), al limite un bel paio di sci da gigante (ci sono aziende, una in Svizzera, per cui in effetti sarei disposto a pagare io per fare il testimonial).

Invece Taurus 1908 riconoscendomi come grande estimatore delle bici che produce, ha deciso di offrirmi una bicicletta per le peripezie ciclistiche.

Volevo fare qualche giorno in bicicletta da solo e ho pensato di partire dalle mie montagne, le Dolomiti. Questo in effetti mi ha motivato per due ragioni principali: sono le montagne più belle del mondo e le conosco quasi come le mie tasche (come se questo facilitasse la performance …)”

Ho disegnato il primo tratto fino a Trieste, ritagliando le tappe sulla base dei luoghi in cui volevo transitare e soprattutto delle mie capacità fisiche (quindi 80, massimo 100Km se in piano, massimo 40Km se con salite significative – il Pordoi, credo si dica “cima Coppi”, arriva il primo giorno…).

Trieste poi è una bellissima meta, adatta anche per un weekend romantico e ho convinto mia moglie a raggiungermi. Tornare in treno o macchina mi sembrava però limitativo dell’impresa e alla fine ho deciso di tornare a Milano in bicicletta passando da Venezia e quindi percorrendo ampi tratti della VENTO, pista ciclabile che parte da Venezia per arrivare addirittura a Torino.

Totale percorso circa 1100 Km e 15 giorni di pedalata. Ovviamente non si sprecano gli amici che dubitano della mia performance, quando gli dico che arrivo da un inverno con 50 giorni di sci e 30 ore di squash, mi obiettano che in bicicletta è diverso. Quindi mi sto allenando…

Penso che quello che sia piaciuto a Taurus è il fatto che uno che atleta lo era solo fino all’università (niente battute becere per favore), con un lavoro da manager (quindi abbastanza sedentario), amante dei viaggi, dello sci (non c’entra ma fa niente, è importante!), del buon cibo e ovviamente del buon vino (qualche chilo in più?) volesse fare questo viaggio abbastanza impegnativo senza essere un semi-professionista ne’ un “ciclista seriale”.

In realtà, cosa accomuna me e Taurus 1908? Credo soprattutto il gusto per l’estetica. Ci siamo trovati subito su tutte le cose da definire assieme e lo vedrete dalla bicicletta.

Personalmente, non riuscirei a fare il testimonial per un prodotto o un brand che non mi piace:

  • Sarò anche un fighetta milanese (sì, è maschile), ad esempio non ce la faccio proprio ad indossare i capi della marca privata di un noto retailer sportivo Francese… faccio fatica a pronunciarla, neanche fosse Voldemort…
  • se volete parliamo anche di Cracco con le patatine San Carlo, però in questo caso pecunia non olet (e spero siano veramente tanti per sput…rsi così)

Taurus 1908 mi ha fatto vedere i vari modelli e, una volta individuato quello più adatto, ha suggerito delle modifiche tecniche per facilitare il superamento dei passi dolomitici. Inoltre mi ha seguito nelle piccole modifiche estetiche che ho proposto prendendo qualche componente da altri modelli (tipo i bellissimi parafanghi in legno). Il risultato è veramente bellissimo, in linea con la filosofia Taurus incentrata all’estetica, tanto che ho proposto di metterla in catalogo come serie limitata “Dolomiti Touring” (bel nome, eh?).

Questo ha sicuramente gratificato le mie velleità di Designer, per adesso l’azienda ha apprezzato il suggerimento ma l’ha condizionato al successo del mio giro (vi ho già detto che mi sto allenando? )

Vediamo se settimana prossima, quando la ritiro, mi lasceranno pubblicare un primo post con la foto…

Claudio Bianchi

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